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Con l’espressione “minore non accompagnato”, in ambito europeo e nazionale, si fa riferimento allo straniero (cittadino di Stati non appartenenti all’Unione europea e apolide), di età inferiore ai diciotto, che si trova, per qualsiasi causa, nel territorio nazionale, privo di assistenza e rappresentanza legale (art. 2, D.Lgs. n. 142/2015 e art. 2, L. n. 47/2017).

L’accoglienza dei minori si fonda innanzitutto sull’istituzione di strutture governative di prima accoglienza per le esigenze di soccorso e di protezione immediata di tutti i minori non accompagnati.

Le strutture di prima accoglienza sono attivate dal Ministero dell’interno, in accordo con l’ente locale nel cui territorio è situata la struttura, e gestite dal Ministero dell’interno anche in convenzione con gli enti locali.

L’iniziativa di accoglienza dedicata ai minori stranieri non accompagnati per il periodo 2016-2019 si articola in cinque strutture nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Arci Lecce è capofila del progetto Fami presente nei comuni di Carpignano Salentino, Aradeo, San Pietro Vernotico, Brindisi e Laterza. I cinque centri sono gestiti in collaborazione con altri partner, in particolare le cooperative “Polvere di Stelle” ad Aradeo, Nuovi Orizzonti a Laterza e Incerchio a Brindisi.

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I progetti gestiti da Arci Lecce sono:

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I minori sono accolti per il tempo strettamente necessario all’identificazione e all’eventuale accertamento dell’età, nonché a ricevere tutte le informazioni sui diritti del minore, compreso quello di chiedere la protezione internazionale.

I minori stranieri che si trovano in Italia hanno diritto a rimanere nel territorio nazionale ed essere protetti come ogni altro ragazzo o ragazza italiani, nel rispetto del loro “superiore interesse”, così come previsto dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989.

Per tutta la durata dell’accoglienza è garantito supporto psicologico, assistenza sanitaria, ma anche percorsi ludici e ricreativi. Tra questi ci sono iniziative che tendono ad avvicinare i minori al contesto locale che li ospita come le escursioni per scoprire le bellezze naturali e storiche, il laboratorio di integrazione culinaria “Mondo in Pasta”, promosso all’interno dell’iniziativa di Arci Lecce “A tavola con noi”, per apprendere sul campo come realizzare la pasta fatta in casa e i tipici prodotti di pastificazione del territorio seguiti da maestranze locali, gli incontri con associazioni, scuole e amministrazioni del territorio.

In ogni caso, i minori possono restare nelle strutture di prima accoglienza non oltre trenta giorni (il termine originario era di sessanta, poi ulteriormente ridotto dalla L. 47/2017).

Per la prosecuzione dell’accoglienza del minore, si prevede che tutti i minori non accompagnati siano accolti nell’ambito del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati – SPRAR, la cui capienza deve essere pertanto commisurata alle effettive presenze di minori stranieri nel territorio nazionale e comunque, nei limiti delle risorse del Fondo nazionale per le politiche ed i servizi dell’asilo.

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