Progetto: SKILLS TO WORK

Finanziato da FAMI _ Fondo Asilo Migrazione e Integrazione – Ministero dell’Interno

Il Progetto ha come finalità generale quella di costruire un sistema di raccordo tra le politiche del lavoro, dell’integrazione ed i servizi di accoglienza con l’obiettivo di attivare percorsi integrati individualizzati di supporto all’autonomia e all’integrazione di altrettanti migranti.

Obiettivi

Il progetto ha come finalità generale quella di costruire un sistema di raccordo tra le politiche del lavoro, dell’integrazione e dell’accoglienza avente i seguenti obiettivi specifici:

  • attivazione di percorsi integrati individualizzati di supporto all’autonomia e all’integrazione dei migranti;
  • sostegno al riconoscimento ed alla valorizzazione delle conoscenze, competenze e abilità acquisite dai migranti in contesti formali, informali e non formali, con una particolare attenzione a quelli maturati proprio grazie all’esperienza migratoria;
  • aumento del grado di attachment dei migranti al sistema dei servizi per l’impiego con una conseguente diminuzione della dipendenza da reti etniche per la ricerca di un impiego;
  • diminuzione del fenomeno dell’overeducation tra le cui cause è da ravvisare anche il mancato riconoscimento del titolo di studio;
  • aumento delle possibilità di crescita professionale attraverso l’accesso a programmi di formazione e riqualificazione professionale;
  • riduzione del tasso di inattività femminile tra la popolazione migrante;
  • riduzione percentuale del numero dei NEET sulla popolazione migrante regolarmente soggiornante;
  • aumento delle chance di inserimento lavorativo per i cittadini stranieri comunitari e non comunitari;
  • sostegno alla partecipazione sociale ed all’impegno civico dei migranti per la costruzione di una società inclusiva;
  • attivazione di percorsi integrati individualizzati realizzati attraverso la certificazione di competenze formali e informali, la redazione di CV e bilancio di competenze, la validazione/certificazione dei titoli posseduti;
  • elaborazione e diffusione di un pathfinder (tradotto inglese, francese, arabo, pastu, wolof) finalizzato ad orientare e migliorare la conoscenza e l’accesso dei migranti ai servizi al lavoro presenti sul territorio;
  • attivazione sperimentale presso ciascun CPI provinciale di uno sportello per l’iimigrazione gestito con le risorse umane multilingue;
  • attivazione di un programma regionale di capacity building rivolto agli operatori dell’integrazione attivi nei centri di prima e seconda accoglienza per promuovere l’utilizzo del modello Skills profile tool for thirt country nationals;
  • promozione della partecipazione attiva dei migranti alla vita economica e sociale attraverso il potenziamento di percorsi di sensibilizzazione;
  • coinvolgimento del settore privato e del sistema di accoglienza per la formazione di due network volti a favorire l’incontro e il job match tra datori di lavoro e lavoratori migranti soprattutto in settori produttivi emergenti o legati al tessuto produttivo locale.

La metodologia scelta per la realizzazione delle attività è quella dell’outreach.

Gli output attengono all’attivazione di servizi sperimentali e innovativi per la promozione e l’attivazione di percorsi di inserimento economico dei migranti.

Attività

Le attività riguardano l’implementazione delle seguenti azioni ad impatto diffuso:

  • migliorare e facilitare l’accesso dei migranti ai servizi al lavoro presenti sul territorio;
  • attivazione di interventi innovativi per la profilazione delle competenze formali e informali possedute e per la certificazione dei titoli acquisiti nei paesi d’origine;
  • attivazione di interventi volti al consolidamento delle azioni di governance multilivello atte a rafforzare la cooperazione con il sistema di accoglienza;
  • potenziamento di percorsi di sensibilizzazione ai temi dell’integrazione economica;
  • azioni innovative volte a favorire il coinvolgimento dei migranti in settori produttivi.

Risultati

Il risultato numericamente più significativo consiste nell’attivazione di 720 percorsi integrati individualizzati di supporto all’autonomia e all’integrazione lavorativa dei migranti.

Durante la fase di implementazione del progetto saranno erogate ai destinatari 6000 ore di consulenza specialistica durante le quali, counselor, mediatori ed esperti di politiche attive del lavoro contribuiranno a redigere 1000 bilanci di competenze, 1000 CV e ad attivare 180 skills profile tool for third country nationals.

Per i destinatari delle attività progettuali si stima un aumento del 10% del grado di job placement.

Attraverso l’elaborazione e diffusione di un pathfinder in lingua si stima di aumentare del 30% l’accesso dei cittadini stranieri ai servizi erogati dal CPI e agenzie per il lavoro.

Il risultato dell’attivazione sperimentale degli Sportelli Immigrazione presso i CPI consentirà nella realizzazione in tempi più ristretti di proficui contatti tra domanda e offerta di lavoro e garantirà una migliore coincidenza tra le competenze del migrante ed i profili professionali evidenziati dalle necessità contingenti delle aziende.