Richiedenti asilo in curva grazie all’U.S Lecce, tra cori e riti portafortuna

Il Comitato territoriale Arci Lecce si unisce ai festeggiamenti dell’Unione sportiva Lecce per la promozione in serie B e ringrazia la società giallorossa per la sensibilità con cui ha accolto dei tifosi speciali.

A dare supporto alla squadra, infatti, in occasione delle partite giocate al Via del Mare, c’erano anche i ragazzi richiedenti asilo ospiti nei progetti di accoglienza gestiti da Arci Lecce.

L’Unione sportiva Lecce ha accolto la richiesta di poter garantire l’accesso gratuito in curva Sud ad alcuni ragazzi, appassionati di calcio e tifosi della squadra giallorossa. Otto beneficiari hanno potuto assistere alle gare in casa e tifare per il Lecce, per un intero territorio che li ha accolti e fatti sentire a casa.

L’iniziativa ha coinvolto per l’intera stagione oltre 30 ragazzi ospiti nei progetti di accoglienza.

Lo sport può e deve abbattere barriere e pregiudizi, diventare veicolo di integrazione. Rincorrere un pallone è un gesto universale, che diventa divertimento e serenità per molti di questi ragazzi, dove il loro pensiero quotidiano è rivolto alle famiglie, ai figli e alla loro terra lontana.

Il calcio unisce ed è spesso il linguaggio più veloce per interagire e relazionarsi con gli abitanti del posto.

L’iniziativa dell’Unione sportiva Lecce di accogliere in curva otto tifosi è stata accolta con un entusiasmo impari dai nostri ragazzi, dimostrando come per la società giallorossa il successo e le vittorie si conquistano dentro e fuori dal terreno di gioco.

Un’esperienza che ha coinvolto ragazzi di età e provenienza diverse, avvicinando a questo sport anche chi quel pallone non lo aveva mai rincorso.

I beneficiari hanno trasformato un appuntamento fisso in un vero e proprio rito, che ha attraversato l’intero campionato fino all’ultima decisiva gara in casa domenica scorsa, quando la squadra giallorossa ha potuto festeggiare il ritorno in serie B.

Un rito atteso ogni partita che veniva anticipato da canti portafortuna tipici dei paesi di origine. E visti i risultati finali sono stati di buon auspicio per la squadra leccese.

È stata un’emozione unica vedere tanti cuori “presciati”, arrivati da lontano, battere per gli stessi colori giallorossi, in una stagione che non poteva concludersi meglio.